“la città giudicale/ritorna al passato/dagli antichi colori/fatti di giostre e cavalieri”
Uno dei tanti Carnevale Sardegna possibili è quello di Oristano e della sua magica Sartiglia. Una delle tante Vacanze in Sardegna possibili da costruire come itinerario culturale grazie anche ai tanti Hotel in Sardegna della nostra isola.
Si avvicina questo affascinante appuntamento e noi vogliamo come sempre celebrarlo con versi ed immagini evocative ed emozionali (le splendide illuminazioni di Matteo Setzu, il fotografo del Carnevale, come è stato definito ).
Un evento unico che impreziosisce la storia della Sardegna e le cui origini sono molto antiche e risalgono ai giochi militari finalizzati all’addestramento delle milizie.
Perchè Sartiglia?
Il vocabolo Sartiglia deriverebbe dal castigliano “Sortija” e dal latino “sorticola” ovvero anello, stella, fortuna, e porta in se il rimando ai riti agrari di rinascita della natura e di invocazione ad un abbondanza del raccolto.
La Sartiglia della domenica ha luogo sotto la protezione di San Giovanni Battista, il martedì è invece organizzata dal Gremio dei Falegnami, sotto la protezione di San Giuseppe.
Per tradizione la nostra attenzione ricade sullo storico protagonista: su Cumponidori e la sua maschera androgina. Il centro focale della manifestazione, allo steso tempo uomo e donna insieme eppure nè maschio né femmina , su Cumponidori viene presentato nel corso di una vestizione pubblica, celebrata da ragazze che indossano costumi antichi. La Sartiglia inizia quindi con la vestizione del Capo Corsa, uno dei riti più ermetici e fascinosi della Sardegna.
“e gli squilli di trombe/che frantumano gli intelletti/e squarciano le anime delle genti/con profondi brividi d’emozione.”
Fatevi rapire dal caleidoscopio di immagini e colori che si sviluppa tra le suggestive fasi dell’evento da La Candelora a La Vestizione, La Corsa alla Stella, Le Pariglie e La Svestizione.
Una giostra di emozioni, acrobazie, maschere fascinose ed atmosfere magiche. E tanti nasi all‘insù di appassionati pronti a godere con gioia della festa, e a completare magari l’esperienza con una visita alla città di Oristano, approfittando dell’ottima cucina locale.
E allora buona Sartiglia a tutti gli amici della e dalla Sardegna.
“nel volto della maschera/l’espressione aristocratica/scolpisce la sacralità/dell’essere Dio” da Sacralità Cavalleresca di Pierpaolo Sanna
Le trombette iniziali e il conseguente passaggio dei cavalli con i cavalieri è stato molto suggestivo, adoro la Sartiglia di Oristano