PaStorìas 2012: cantare, suonare, intagliare, mungere, danzare era la loro vita…

 

 

Se vi trovate in Sardegna e avete voglia di un viaggio nella tradizione alla scoperta di sapori e profumi, suoni e storie che sanno di leggenda…

Se avete voglia di raggiungere uno dei paesi più alti dell’isola, a mille metri di altitudine, non posso non consigliarvi una manifestazione dal nome evocativo che si svolge presso il bel paese di Fonni a partire da questo pomeriggio e fino a domani.

Dopo il successo della scorsa edizione che ha visto migliaia di turisti fare tappa in Barbagia, ecco in arrivo l’edizione 2012 di Pastorias.

 

 

Un appuntamento non solo con la tradizione e la cultura di una parte importante della nostra economia e della nostra storia legate alla transumanza, alla mungitura, e alla preparazione del formaggio ma anche un momento di condivisione totale con lo spirito di un territorio.

Personalmente ho grandi memorie riguardo al mio tempo speso in campagna presso parenti e amici pastori, i tanti racconti alla tavola di mia nonna e i tanti ricordi dell’infanzia legati ai profumi del grano o ai suoni dei campanacci che chissà perché ancora oggi arrivano alle mie orecchie lenti ma creano in un secondo una sensazione di quiete e pace.

O di quelle corse energiche e liberatorie con le quali si indirizzavano le pecore sfuggite all’attenzione del cane sentinella per riportarle sul giusto sentiero e improvvisamente una sorta di felicità pervadeva le mie giornate di bambino.

 

 

Quella stessa gioia cantata nei versi di Atzeni o evocata nei  rituali dei protagonisti delle pagine di tanti romanzi della Deledda.

Un mondo antico quello dei pastori, con le sue leggi tacite, un mondo che spesso si è trovato a ricercare i suoi equilibri negli anni, a volte in lotta per la sopravvivenza economica e la convivenza con le leggi europee, un mondo che dopo aver forgiato interi territori rimane depositario di riti e derivazioni culturali e di importanti quote di paesaggio della Sardegna e della nostra memoria.

Non mi resta che invitarvi a creare dei nuovi ricordi.

Lasciatevi tentare da questa due giorni di balli, canti a tenore, costumi tradizionali, prodotti locali, maschere rituali, conoscenza della lavorazione dei dolci e del formaggio, esibizioni equestri, storia, poesia ed emozioni nella natura tra passato, presente e futuro come il momento spettacolare dell’osservazione delle stelle e del cielo con i pastori.

 

 

Tra i tanti organizzatori e promotori oltre al Comune di Fonni anche gli amici dell’associazione Sardegna Genius Lab con la quale condivido da tempo una particolare sensibilità verso il turismo e i territori.

Consultate il programma e la pagina facebook della manifestazione per ulteriori informazioni e aggiornamenti.

Da non perdere inoltre sempre in Barbagia un altro evento oramai consueto che esordisce a Bitti questo week end  e che farà tappa in tanti centri del centro Sardegna tra i quali Fonni per regalarci momenti di partecipazione, tradizione e cultura : Autunno in Barbagia 2012.

 

“E quando, moltiplicandosi in numero e valore, le genti dei villaggi si massacravano almeno una volta l’anno, il saggio Umur disse: Meglio sarebbe avere meno guerrieri e più pastori…” S.Atzeni da Passavamo sulla Terra Leggeri

 

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