Carnevale Sardegna 2012: la Sartiglia di Oristano!

 

“Il silenzio sovrasta/enfatici sguardi profani/per la vestizione/che fa il giorno sacro…”

 


 

La Sartiglia di Oristano è un’emozione unica che può essere compresa solo se viene vissuta appieno. Un rito in cui paganesimo e cristianesimo si intrecciano come non mai.

Una manifestazione che risale al XV e XVI secolo e che ogni anno si ripropone con la stessa intensità, la stessa passione e un coinvolgimento della popolazione veramente incomparabile:

fin dalla prime ora del giorno gli amanti della Sartiglia si appostano lungo il percorso della giostra equestre per ammirare, applaudire e incoraggiare le decine di cavalieri.

Questi, vestiti con costumi sardi o di foggia spagnola, sui loro stupendi cavalli, al galoppo, tentano di infilzare con la spada la stella a 6 punte appesa tra due alberi.

Ma la Sartiglia non è solo questo.

Tutto ha inizio verso mezzogiorno quando Su Componidori, il capo corsa,  seduto su uno scanno di legno sopra ‘sa mesitta’ smette di essere uomo e si trasforma in una divinità senza sesso, con antichi vestiti, ornato di veli, fiocchi e di una maschera (bianca per il Gremio dei Falegnami e color terra per quello dei Contadini).

 

 

Il momento in cui indossa la maschera è il più suggestivo:

gli viene cucita addosso dalle ‘massaie’, non se la può togliere durante il giorno, non può bere, non può mangiare e soprattutto non può toccare terra coi piedi.

Infatti, una volta che Su Componidori è pronto, nella sala della Vestizione viene fatto entrare il suo cavallo.

Lui dovrà salirci direttamente da ‘sa mesitta’: da quel momento, solo al rientro dalle corse, al termine della cerimonia della svestizione, quando gli verrà tolta la maschera  potrà nuovamente camminare con le proprie gambe.

Da qui, con la spada in una mano e Sa pippia ‘e maiu nell’altra (mazzo di viole con il quale benedice la folla) parte alla volta del percorso ‘alla stella’ assieme alla sua pariglia composta da Su Segundu e Su Terzu.

Apre così  il corteo dei cavalieri, anticipato da una sfilata di uomini e donne vestiti in costume sardo o con antichi costumi spagnoli.

 

 

Inizia la corsa, ad uno ad uno i cavalieri scendono al galoppo.

La giostra si conclude quando lo decide Su Componidori, dopo che lui stesso rientra sul percorso riportando le spade utilizzate e consegnate alla massima autorità del gremio  e riceve ‘su stoccu’, la lancia di legno.

Solo a lui ed ai suoi compagni di pariglia sarà concesso l’onore di affrontare nuovamente il percorso davanti alla cattedrale e tentare di cogliere l’agognata stella con il bastone.

Dopodiché, la discesa alla stella finisce con ‘sa remada’: Su Componidori al galoppo si corica sul dorso del cavallo benedicendo il pubblico son Sa pippia ‘e maiu.

 

 

Riparte la sfilata di costumi e cavalieri, ci si sposta tutti su un’altra via della città di Oristano dove si dà il via alla corsa alla Pariglia, una gara in cui gli abili cavalieri al galoppo si cimentano in spericolate evoluzioni:

torri, ponti, piramidi, piedi all’insù e teste all’ingiù lasceranno la folla senza fiato, meravigliata dal rovesciarsi delle leggi della fisica!

E la giornata volge quasi al termine. Dopo la Pariglia il corteo si avvia nella sala della Svestizione, dove Su Componidori, spogliato dei sacri abiti e della maschera,  torna uomo!

La Sartiglia termina così, ma la città di Oristano, dove potrete scegliere tra tanti Hotel Sardegna, non è pronta per smettere di festeggiare il Carnevale.

Le vie del centro storico, invase da migliaia di persone e di maschere, da musica, da profumi di carne arrosto e dolci, saranno pronte ad accogliere chiunque fino a notte fonda, per far godere tutti dell’allegria e del divertimento della festa.

Non resta che invitarvi ad organizzare una bella esperienza di viaggio, con itinerari naturalistici e culturali e regalatevi delle vacanze Sardegna invernali che prevedano una tappa alla Sartiglia 🙂

 

 

Buon Carnevale Sardegna 2012!

Maggiori info qui. Per prenotare i biglietti online clicca qui. Questo il contatto Facebook della Fondazione Sartiglia, organizzatrice della giostra equestre assieme al Comune di Oristano e ai Gremi.

Sarà possibile vedere la Sartiglia in streaming e seguire gli aggiornamenti sia su Facebook che su Twitter.

Godetevi le bellissime foto che avevamo postato in un precedente articolo sulla Sartiglia di Sardegna.

 

“…nel volto della maschera/l’espressione aristocratica/scolpisce la sacralità/dell’essere Dio/creando il surreale/nell’atmosfera circostante.”

 

Versi iniziali di Pierpaolo Sanna.

di Giulia Madau

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