113a Sagra del Redentore Nuoro 2013 dal 17 al 29 Agosto, il futuro e il calore delle tradizioni.
“Azes passadu sa vida fachende bene a su mundu, / curende ogni moribundu, / torrende mortos in vida” Antonio Conchedda, “gosos” del Redentore.
Salutiamo con i versi del poeta Antonio Conchedda la Sagra del Redentore di Nuoro del 2013, una delle più amate e seguite manifestazioni tradizionali della nostra isola, che arriva al bel traguardo dei 113 anni di vita.
Una sagra dall’alto valore simbolico e intimistico, narrata, raccontata, e cantata da artisti e musicisti. Un sentimento di “festa grande” o “manna”, come la chiamiamo in lingua sarda, che scorre nelle vene di viaggiatori e locali e fonde momenti culturali, religiosi e gioiosi.
L’omaggio al Redentore, festa che si è ripetuta negli anni con la partecipazione di decine di migliaia di persone, è nato con il Giubileo del 1900 quando Papa Leone XIII volle posare su 19 altipiani d’Italia altrettante statue del Cristo Redentore, una per ogni secolo di redenzione del mondo (al tempo le regioni erano 19) . Sarebbe bello un tour di queste località 🙂
Grazie alla generosità di offerte e iniziative, alle quali partecipò anche la scrittrice premio Nobel per la letteratura Grazia Deledda, si raccolse la somma di 13.825.550 delle vecchie lire e fu possibile realizzare a Napoli, per mano dello scultore Vincenzo Jerace, una statua di 18 quintali , alta 7 metri.
Divisa in tre parti fu portata a Cagliari a bordo del piroscafo “Tirso” e poi a Nuoro con il treno della Compagnia ferroviaria reale dove arrivò il 19 agosto 1901.E’ suggestivo leggere come il trasporto sul Monte fu possibile grazie a carri robusti e forti buoi messi a disposizione dai contadini della città. Il cammino che ancora oggi conduce alla statua è un momento solenne e semplice allo stesso tempo.
Dalle foto di molti anni fa arriva forte la carica emotiva che questo evento sa stimolare annodando passato, presente e futuro alla forza delle nostre arti e della nostra cultura.
La sagra di quest’anno ruoterà intorno a 3 giornate cardine: la giornata di Sabato 17 Agosto con la Rassegna Estiva di Maschere tradizionali del Carnevale della Sardegna tra le quali Mamuthones, Thurpos e Merdules .
La attesa Domenica del 25 Agosto con il momento della “Festa Civile” caratterizzato dalla Sfilata dei costumi tradizionali e dei cavalieri e in serata dalla musica della nostra terra esaltata dal Festival Regionale del Folklore. La bellezza dei nostri costumi è nota.
Vi consiglio di ammirare di persona i colori, i tessuti e i gioielli degli oltre 70 gruppi provenienti da tutta la Sardegna che le foto del pur bravissimo e sensibile Matteo Setzu possono solo in parte testimoniare.
Anche quest’anno sfilerò con il costume tradizionale della mia città. Sarà come sempre un’emozione particolare, un momento di raccoglimento, di condivisione, di poesia e di fiero ricongiungimento con la storia.
E la giornata di Giovedì 29 Agosto con la “Festa Religiosa” e il Pellegrinaggio dalla Cattedrale al Monte Ortobene con una processione di fedeli che sarà accompagnata dal canto dei cori nuoresi fino in cima al Monte dove avrà luogo la celebrazione della Santa Messa.
Il Monte amato e narrato così da Grazia Deledda :
“No, non è vero che l”Ortobene possa paragonarsi ad altre montagne – racconta la scrittrice -; l’Ortobene è uno solo in tutto il mondo: è il nostro cuore, è l”anima nostra, il nostro carattere, tutto ciò che vi è di grande e di piccolo, di dolce e duro e aspro e doloroso in noi”.
Il programma è ricco di eventi collaterali come la Gara di Canti a Chitarra, la Gara poetica, la Fiaccolata di preghiera, mostre, musica e teatro, laboratori, esposizioni e degustazioni di prodotti locali con i produttori dell’eno-gastronomia della Sardegna e il Seminario Jazz curato dal grande Paolo Fresu.
La festa è senza dubbio anche un’opportunità per un’esplorazione della città e per una visita dei quartieri storici come Santu Pedru e Séuna. Un possibile percorso potrebbe portarvi a visitare i tanti Musei della città.
Suggerisco la mostra sull’arte pittorica della nostra isola al Museo Man dal titolo “L’invenzione della Sardegna” o “Galanias” al Museo Tribu che mette in risalto la sapienza dei nostri artigiani nel regalare gioielli di rara bellezza.
Vi consiglio a tal fine la Carta Musei che il Comune di Nuoro e l’Assessorato al Turismo, Cultura, Sport e Spettacolo hanno progettato per gli appassionati e che è acquistabile in loco in tutti i Musei convenzionati.
Imperdibile una tappa a Piazza Satta con le statue in trachite e granito del grande scultore Nivola e i bronzetti in esse incastonati a fare da contrasto con la luce bianca dello spazio.
Per vivere al meglio la Sagra, ammirare e partecipare ai tanti eventi culturali, acquistare i tickets per assistere alla sfilata dei costumi dalle tribune, conoscere la città di Nuoro e il bellissimo territorio circostante è possibile usufruire di alcune promozioni promosse dal Comune di Nuoro e alcuni portatori di interesse.
Presente uno “Speciale Offerta Redentore 2013” con proposta pernottamento e ristorazione.
E’ bello chiudere il post sempre con i versi di Antonio Conchedda che nel 1908 fece stampare i “gosos” in onore del Redentore e destinò il ricavato della vendita alla festa della sua città. Versi che allora come oggi sono cantati in processione riecheggiando nelle nostre anime.
Non resta che darvi appuntamento dal 17 al 29 Agosto per il Redentore Nuoro 2013.
“In custu monte d’artura, / perdonu bos dimandamus, / cunzedide chi siamus, / assoltos d’ogni amargura”. E il refrain: “Perdonade su peccadu de su mundu peccatore”. Antonio Conchedda