Arbatax, perla orientale della Sardegna

 

L’estate sta arrivando e si avvicinano anche le vacanze, le ferie e le giornate distesi in spiaggia sotto il sole caldo ad ascoltare il dolce rumore del mare. Ma perché aspettare ancora?

Tra calette nascoste, rocce rosse, grotte misteriose e spiagge bagnate da un mare azzurro e cristallino c’è Arbatax, sulla costa sud orientale della Sardegna.

Secondo alcuni studi il suo nome deriva dall’arabo arba‘ash e significa quattordici: probabilmente per indicare la quattordicesima torre di avvistamento. Ma questa tesi rimane appunto una tesi e molti storici non sono d’accordo.

Tutti , studiosi e non (e non c’è bisogno di grandi, faticose e complicate ricerche!), si trovano uniti e concordi nell’affermare che Arbatax e il suo territorio costituiscono una delle località più belle e suggestive della nostra isola, caratterizzata da una natura selvaggia a tratti aspra, a tratti dolce come il miele, che riesce a farsi apprezzare anche in primavera.

 

 

Una vera e propria perla è la spiaggia Cala Moresca, nota per la sua incontrastata bellezza e perciò spesso definita la più magica di tutta la costa est. Il suo nome deriva dalle frequenti incursioni saracene che in passato imperversavano numerose in queste zone.

Se amate le spiagge riservate, con poca gente (a volte nessuno) e molta pace allora le calette che circondano Arbatax fanno proprio al caso vostro.

 

 

Ce ne sono diverse. Alcune sono raggiungibili a piedi tramite dei percorsi di trekking pensati ad hoc, molto ma molto affascinanti. In diversi punti del sentiero, sembra di essere in montagna e poi a un tratto, eccolo… il celeste del mare davanti ai tuoi occhi, sembra un miraggio, quasi stenti a crederci e buttarti lì dentro diventa il tuo desiderio più grande.

Per chi non ama il movimento e lo sport: non preoccupatevi, c’è un’alternativa per voi! Tutte le cale sono raggiungibili anche con la barca.

Ad Arbatax, infatti, si possono noleggiare gommoni o prenotare gite organizzate per arrivare in tutta comodità e godere appieno di una vista stupenda sulle rocce che cadono a picco sul mare.

 

 

Vere e proprie perle preziose, che danno l’impressione di vivere un sogno a occhi aperti, sono Cala Mariolu, Cala Golortize, Cala Luna, Cala Sisine. Più informazioni a riguardo.

Assolutamente da non perdere è la Grotta del Bue Marino (più a nord, vicino a Dorgali).

Caratterizzata da 900 metri di gallerie, dove l’acqua del mare penetra scivolosa, fiumi e spiaggette sotterranee, stalattiti e stalagmiti che contornano un lago salato sotterraneo ampio oltre un km.

Se la natura non è riuscita a stupirvi così, forse lo faranno le molteplici figure danzanti incise nelle pareti dall’uomo, che risalgono al Neolitico.

All’uscita dalla grotta, si arriva nella graziosa spiaggia delle Foche, antica dimora della foca monaca.

 

 

Infine per non scontentare i palati fini, i buon gustai e gli amanti dei vini, che qui si troveranno come in paradiso, parliamo dei piatti ogliastrini.

Questi si basano sui prodotti della terra e del mare che danno vita a una cucina dai forti sapori mediterranei genuina e saporita. Squisiti is culurgionis, ravioli di patate, menta e formaggio fresco, la bottarga che mantiene tutto il gusto intenso del mare e sa petha ‘e arrostu’ (arrosti di maialetto, pecora, capra e agnello).

 

 

Ovviamente il tutto va accompagnato e gustato con davanti un bel bicchiere di Cannonau, uno dei più antichi vini isolani.

Da Arbatax è possibile partire alla scoperta di tutta l’Ogliastra, qui maggiori informazioni.

Mentre sul nostro sito, tutte le offerte di Portale Sardegna per la tua Vacanza in Sardegna.

 

Arbatax sarà la splendida sede  dal 29 aprile – 5 maggio 2012 di un gioioso evento nazionale : le Convittiadi 2012 per la prima volta in Sardegna.

di Giulia Madau

Arbatax, perla orientale della Sardegna

L’estate sta arrivando e si avvicinano anche le vacanze, le ferie e le giornate distesi in spiaggia sotto il sole caldo ad ascoltare il dolce rumore del mare. Ma perché aspettare ancora?

Tra calette nascoste, rocce rosse, grotte misteriose e spiagge bagnate da un mare azzurro e cristallino c’è Arbatax, sulla costa sud orientale della Sardegna.

Secondo alcuni studi il suo nome deriva dall’arabo arba‘ash e significa quattordici: probabilmente per indicare la quattordicesima torre di avvistamento. Ma questa tesi rimane appunto una tesi e molti storici non sono d’accordo.

Tutti , studiosi e non (e non c’è bisogno di grandi, faticose e complicate ricerche!), si trovano uniti e concordi nell’affermare che Arbatax e il suo territorio costituiscono una delle località più belle e suggestive della nostra isola, caratterizzata da una natura selvaggia a tratti aspra, a tratti dolce come il miele, che riesce a farsi apprezzare anche in primavera.

Una vera e propria perla è la spiaggia Cala Moresca, nota per la sua incontrastata bellezza e perciò spesso definita la più magica di tutta la costa est. Il suo nome deriva dalle frequenti incursioni saracene che in passato imperversavano numerose in queste zone.

Se amate le spiagge riservate, con poca gente (a volte nessuno) e molta pace allora le calette che circondano Arbatax fanno proprio al caso vostro.

Ce ne sono diverse. Alcune sono raggiungibili a piedi tramite dei percorsi di trekking pensati ad hoc, molto ma molto affascinanti. In diversi punti del sentiero, sembra di essere in montagna e poi a un tratto, eccolo… il celeste del mare davanti ai tuoi occhi, sembra un miraggio, quasi stenti a crederci e buttarti lì dentro diventa il tuo desiderio più grande.

Per chi non ama il movimento e lo sport: non preoccupatevi, c’è un’alternativa per voi! Tutte le cale sono raggiungibili anche con la barca.

Ad Arbatax, infatti, si possono noleggiare gommoni o prenotare gite organizzate per arrivare in tutta comodità e godere appieno di una vista stupenda sulle rocce che cadono a picco sul mare.

Vere e proprie perle preziose, che danno l’impressione di vivere un sogno a occhi aperti, sono Cala Mariolu, Cala Golortize, Cala Luna, Cala Sisine. Più informazioni a riguardo.

Assolutamente da non perdere è la Grotta del Bue Marino (più a nord, vicino a Dorgali).

Caratterizzata da 900 metri di gallerie, dove l’acqua del mare penetra scivolosa, fiumi e spiaggette sotterranee, stalattiti e stalagmiti che contornano un lago salato sotterraneo ampio oltre un km.

Se la natura non è riuscita a stupirvi così, forse lo faranno le molteplici figure danzanti incise nelle pareti dall’uomo, che risalgono al Neolitico.

All’uscita dalla grotta, si arriva nella graziosa spiaggia delle Foche, antica dimora della foca monaca.

Infine per non scontentare i palati fini, i buon gustai e gli amanti dei vini, che qui si troveranno come in paradiso, parliamo dei piatti ogliastrini.

Questi si basano sui prodotti della terra e del mare che danno vita a una cucina dai forti sapori mediterranei genuina e saporita. Squisiti is culurgionis, ravioli di patate, menta e formaggio fresco, la bottarga che mantiene tutto il gusto intenso del mare e sa petha ‘e arrostu’ (arrosti di maialetto, pecora, capra e agnello).

Ovviamente il tutto va accompagnato e gustato con davanti un bel bicchiere di Cannonau, uno dei più antichi vini isolani.

Da Arbatax è possibile partire alla scoperta di tutta l’Ogliastra, qui maggiori informazioni.

Mentre sul nostro sito, tutte le offerte di Portale Sardegna per la tua Vacanza in Sardegna.

[tutte le immagini appartengono al sito https://www.turismo.ogliastra.it/]

 

2 Comments on “Arbatax, perla orientale della Sardegna”

  1. La Sardegna è davvero qualcosa di stupendo, non penso di aver visto immagini di posti più belli delle coste sarde. Mi piacerebbe davvero tanto visitarla questa estate insieme alla mia famiglia durante le ferie di agosto e stavo cercando su Internet i migliori villaggi turistici in Sardegna nelle vicinanze di Arbatax. Voi potete consigliarmene uno?

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