“Sorride da lontano./Denti di spuma,/Labbra di cielo.”da Il mare di F.G.Lorca
Come più volte ribadito in questo blog, la ricerca di uno spazio comune di condivisione di emozioni e luoghi ci ha portato a dare voce ai viaggiatori entusiasti ed alla ricerca di più strumenti possibili per comunicare i nostri territori, non ultima l’idea di creare una calligrafia dei suoni o di fotoracconti tematici.
E’ un piacere pertanto condividere con gli amici di TagSardegna questo fotoracconto dell’amica Giulia Madau che pubblichiamo in due parti.
Una sorta di ping pong fotografico emozionale che potrete godere in due blog uniti dalla comune passione per la nostra terra e dalla convinzione che la collaborazione sia sempre un valore aggiunto, in questo caso con un “foto-ballo” a 2 passi.
Non solo Vacanze in Sardegna quindi, ma anche passione per un viaggio più completo, che ci arricchisce tutti nel confronto.
Buon fotoracconto a tutti.
Oasi di Seu: i colori del mare d’inverno (parte 1)
Pino secolare
L’Oasi di Seu fu istituita nel 1981, ma è dal 1998 che è proprietà del comune di Cabras (prima apparteneva al WWF).
Si estende su un’area di 115 ettari che chiude a settentrione la spiaggia di San Giovanni di Sinis e il villaggio di Funtana Meiga, ci troviamo nella costa ovest della Sardegna, in provincia di Oristano.
Inizialmente l’Oasi era la Riserva di Caccia di Don Efisio Carta, ultimo barone della zona e proprietario dello Stagno di Cabras nel secondo dopoguerra.
La torre spagnola …
colori…
colori…
colori…
…e due rocce a forma di… (non sembra anche a voi “Mamma Aquila” che sfama il suo aquilotto?)
L’Oasi è caratterizzata da tratti di falesia e spiagge bianche costituite da ciottoli e sabbia di quarzo proveniente dall’Isola di Mal di Ventre.
In mare vi sono bellissime praterie di posidonia oceanica.
La seconda parte del foto racconto è su Tag Sardegna.
(immagini scattate da Giulia Madau)
