L’immagine è stata presa dall’album flickr di Generale
Avete passato due settimane impegnative tra feste, festini, pranzi e cenoni a mangiare di tutto e di più?Per fortuna ora c’è l’Epifania, che come dice un famoso detto, tutte le feste si porta via!
Perciò venerdì, dopo aver controllato dentro la calza alla scoperta di dolci e dolcini o carbone portati dalla Befana, perché non andare a fare qualche bella escursione nei luoghi più belli e suggestivi della Sardegna per “portare via” i chili in eccesso?
Il Meteo sembra favorevole. Vediamo cosa è possibile fare. Qualche idea per chi sta ancora trascorrendo delle Vacanze Sardegna invernali, o per chi volesse fare un pensiero a un viaggio itinerante magari prenotando uno dei tanti Hotel Sardegna del territorio.
Nella Sardegna sud occidentale, a Buggerru, è stato pensato un bel percorso alla scoperta di grotte, canyon e miniere.
L’immagine è stata presa dall’album flickr di Generale.
Si parte alle 8.30 dalla P.zza Roma, si arriva a Malfidano e da qui inizia l’escursione, naturalmente a piedi, la cui prima tappa è la grotta s’Acqua Gelada. Questa grotta è di notevole interesse storico e archeologico, in quanto testimonia che la presenza umana, nella zona di Buggerru, è antichissima e risale, infatti, al neolitico antico, quindi al 5000-6000 a.C.
La grotta fu utilizzata inizialmente come abitazione e successivamente come luogo di sepoltura.
Dopo aver passato s’Acqua Gelada, si raggiungono gli scavi e i villaggi minerari di Caitas e Malfidano (nell’immagine in basso), Planedda e Monte Regio, i quali custodiscono al loro interno importanti ricordi del nostro recente passato.
Infatti, non tutti sanno che fu proprio in queste miniere che avvenne uno dei primi scioperi della storia d’Italia.
Dopo la morte di tre minatori, Felice Littera, Salvatore Montixi, Giustino Pittau, gli operai, siamo nel 1900, organizzarono il primo sciopero nazionale per chiedere il rispetto dei propri diritti, diritti fondamentali per il lavoratore di allora, quali l’assistenza sanitaria, il controllo sulle cooperative di consumo e, soprattutto, il contratto di lavoro. Continua a leggere la storia dello sciopero.
L’immagine è stata presa da qui.
Questa è senza dubbio una delle zone archeologiche più interessanti dell’isola grazie alla sua monumentalità e all’importanza che essa assume nello studio dei rituali e delle tipologie funerarie delle genti che abitarono la Sardegna prima dell’avvento del Nuraghe.
Risulta essere posta a pochi km da Villaperuccio, in un anfiteatro naturale sulle pendici delle piccole giare del territorio.
Dopo la visita alla necropoli si prosegue la camminata nelle campagne circostanti alla scoperta dell’area di Terrazzu, luogo sacro e ricco di menhir (vedi foto), uno dei quali alto più di 5 metri, monumenti preistorici legati a manifestazioni di culto.
Se ci spostiamo, invece, nella costa sud orientale e più precisamente a Castiadas troviamo un interessante percorso che attraversa e si insinua lungo gli antichi sentieri dei carbonai. La partenza è presso la località S’Acqua Callenti, dove è presente una sorgente che dà il nome all’intera area.
Mentre il punto d’arrivo è la cosiddetta Sfinge, una grande formazione rocciosa all’interno della foresta demaniale di Castiadas ben identificabile anche in lontananza e caratterizzata da una fenditura verticale. Il masso è alto 15 m e largo 4.
L’intero territorio che circonda il paese di Castiadas è stupendo grazie alla catena montuosa dai Sette Fratelli, al mare cristallino incorniciato da rocce lavorate dal vento e dalle piogge, senza dimenticare il verde delle foreste di enormi lecci e sugheri, profumati ginepri e squisiti corbezzoli.
Infine, anche se non è una gita all’aperto risulta ugualmente interessante, vi proponiamo una passeggiata al MAN_Museo d’Arte della Provincia di Nuoro per visitare la mostra “Henri Cartier Bresson_Photographe”. Il museo sarà aperto dalle 10 alle 13 e dalle 15:30 alle 19:30. L’entrata è gratuita.
A noi non resta altro che augurarvi “buon week-end”.
di Giulia Madau