NullaComeLaSardegna: “del sapere, delle mani. le voci”

 

 

“Tempo verràin cui, con esultanza,/saluterai te stesso arrivato/alla tua porta, nel tuo proprio specchio,/e ognuno sorriderà al benvenuto dell’altro,/e dirà: Siedi qui. Mangia…”

 

NullaComeLaSardegna ospita oggi  una riflessione sulla diversità, sull’unicità, sulla riscoperta di antichi saperi che si aprono al mondo rendendo la nostra terra straordinaria e speciale.

 

“del sapere, delle mani. le voci”

 

Un documentario antropologico dell’amico Marcello Carlotti che prende spunto dalla riflessione di come, da qualche decennio, nelmondo occidentale, stia prendendo quota una reinvenzione del passato e del presente, in chiave di celebrazione del tradizionale, del folklore, del locale, dell’originale, dell’autentico, dell’autoctono e del genuino.

 

“Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io./Offri vino. Offri pane. Rendi il cuore/a se stesso…”

 

Un idea che con piacere sostengo e promuovo, nel tentativo di aiutare Marcello a concludere questo bellissimo progetto.Come lui stesso mi scrive :

“In parte, forse, si tratta di una reazione ai processi ed ai meccanismi indotti dalla globalizzazione. Eppure questa reazione rischia di cadere anch’essa in quei meccanismi, trasformando il tradizionale e il folklore da valori in merce.

 

 

Per l’altro verso, invece, l’originario valore storico, artistico e antropologico delle pratiche e dei saperi del passato, diviene sempre più di frequente un argomento a favore di quelle retoriche politiche regionaliste, che rappresentano la differenza, la diversità e il cambiamento come un disvalore, un difetto, una presenza ostile da combattere.”

Personalmente ci vedo non solo poesia, ma anche un’archeologia dei saperi che può aiutarci ad operare meglio nel presente, e a progettare meglio il futuro, con la sensibilità di chi cammina dolcemente sulle unicità e si apre al resto del mondo in un dialogo positivo.

Una ricerca che può valere anche come metafora per il recupero di un artigianato delle pratiche turistiche basic da integrare con le innovazioni.Un approccio mentale di dialogo simbolico ed esemplare.

“Per provare a comprendere in modo diverso queste questioni, il documentario cerca di affrontarle dal di dentro, allargando il campo in tre differenti realtà: Sardegna, Marocco, Francia del sud.
E intervistando, per conoscere il loro punto di vista, alcuni dei soggetti ritenuti portatori di saperi e pratiche tradizionali, genuini, autentici e identitari: gli artigiani.”

Senza dimenticare che i percorsi attravverso la storia dei nostri saperi, dialogando con le eccellenze artistiche e artigianali possono divenire un valido strumento di promozione territoriale.

Sulla pagina facebook ulteriori contenuti.

“allo straniero che ti ha amato/per tutta la tua vita, che hai ignorato/per un altro e che ti sa a memoria.” di Derek Walcott

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