Se volete un valido percorso alternativo alle vostre vacanze in Sardegna nella zona sud Occidentale dell’isola potete pensare di visitare il Museo del Carbone nei pressi di Carbonia e scegliere tra i tanti Hotel Sardegna della zona.
Il sito minerario di Serbariu che entrò in funzione dal 1937 fino al 1964, è uno dei pilastri della storia dell’economia della zona del Sulcis-Iglesente e rappresentò in quegli anni una risorse energetica per l’Italia molto importante.
Attualmente l’area e gli edifici interessati sono stati interamente ristrutturati allo scopo di creare un centro culturale e didattico, valorizzando in tal modo il sito e le strutture minerarie.
Così è nato il “Museo del Carbone” che comprende tre sezioni: la lampisteria, la galleria sotterranea e la sala argani. Nella lampisteria trova la sua sede l’esposizione sulla storia del carbone, della miniera e della città di Carbonia; il locale propone ai visitatori una preziosa collezione di lampade da miniera, attrezzi da lavoro, strumenti, oggetti di uso quotidiano, fotografie, documenti, filmati d’epoca e videointerviste ai minatori.
La galleria sotterranea propone l’evoluzione delle tecniche di coltivazione del carbone utilizzate a Serbariu dagli anni ’30 fino alla conclusione dell’attività, attraverso ambientazioni dei licali dell’epoca con attrezzi originali e grandi macchinari ancora oggi in uso in miniere carbonifere attive.
Infine troviamo la sala argani che conserva le grandi ruote dell’argano con cui si manovrava la discesa e la risalita delle gabbie nei pozzi per il trasporto dei minatori e delle berline vuote o cariche di carbone. L’allestimento include inoltre vetrine tattili con diverse tipologie di lampade, caschi e frammenti di carbone estratto nella miniera.
Nel 2006 prende vita il Centro Italiano della Cultura del Carbone (CICC): associazione tra il Comune di Carbonia e il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna che si prefigge l’obiettivo di gestire e valorizzare il sito della Grande Miniera di Serbariu.