Castelsardo è un antico borgo medioevale situato lungo la costa Nord della Sardegna ed arroccato su un promontorio vulcanico che domina il Golfo dell’Asinara. Se cercate un po’ di storia sacra della Sardegna siete nel posto giusto!
Troverete in cima all’abitato il suo antico castello, risalente al 1100, che domina il panorama ed ospita un bellissimo ed importante museo dedicato all’arte dell’intreccio, tra i vari oggetti presenti utensili e attrezzi da lavoro realizzati con i vari materiali della tradizione: palma, asfodelo, giunco. Interessante per i capolavori d’arte e la sua architettura è la cattedrale di Sant’Antonio Abate (1500), antica dimora dei vescovi: con la sua caratteristica cupola di maioliche colorate, apre lo sguardo verso il mare.
Il paese conserva l’architettura originale, caratterizzata dai bastioni eretti per la sua protezione: lungo la strada, che risale la Pianedda, si sale verso il centro antico…davanti ai vostri occhi uno scenario suggestivo fatto di stradine strette e ripide, lunghe scalinate, chiese e monumenti di notevole interesse storico, tra gli altri ricordiamo il palazzo episcopale, che contiene arredi originali e opere d’arte.
Visitare il centro storico significa esplorare curiosi negozietti di oggetti d’artigianato che si aprono sui vicoli del centro. Eppoi…perché non fermarsi in uno dei tanti ristorantini di mare per assaporare le specialità di pesce e aragoste tipiche di questa zona?
Se poi vi capita di trascorrere le vacanze in Sardegna a Castelsardo, magari proprio nel periodo di Pasqua, potrete assistere ad antichi rituali religiosi: il lunedì della Settimana Santa, il paese diventa teatro dell’antichissima e suggestiva processione del ”Lunissanti”. Nelle vie illuminate dalle fiaccole, si muovono lugubri figure incappucciate di teli bianchi e risuonano sinistre note dei tre cori de Lu Stabat, Lu Jesu e Lu Miserere.
I canti sono molto antichi e risalgono a prima del periodo della dominazione catalana, si pensi che sono stati tramandati di padre in figlio fino ai nostri giorni. La processione termina davanti alla chiesetta di Santa Maria, dove i Misteri vengono esposti alla venerazione dei fedeli.
Attorno al paese si può ammirare un bel panorama caratterizzato dalla costa a tratti alta e frastagliata, i cui spuntoni rocciosi dalla vegetazione selvaggia e incontaminata si alternano a bianchi arenili.
Vicino a Castelsardo, in località Multeddu, a fianco alla strada statale si erge la Roccia dell’Elefante, un blocco di trachite scura scolpita dal vento: insieme alla Roccia dell’Orso è una delle pietre finemente modella te dalla natura più famose della Sardegna.
Si pensi che anticamente veniva utilizzata per inumare i defunti.Alla sua base infatti si trovano i piccoli imbocchi scolpiti di alcune domus de janas.
Numerose le spiagge sabbiose presenti nei pressi della zona e gli Hotel della Sardegna dove soggiornare, vi ricordiamo Baia Ostina, con il suo mare smeraldo che riflette la vegetazione circostante, Cala La Vignaccia, Cantareddi, Lu Bagnu, Marina di Castelsardo, Pedraladda, Punta La Capra e Punta Li Paddimi, tutte adatte non solo a bagni e relax ma anche alla pratica di sport quali vela e windsurf.[/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]
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